sabato 29 gennaio 2011

L'Antologia di Tgcom

Titolo alternativo per il cliente esigente che vuole poter scegliere:
Al peggio non c'è mai fine

Nella settimana in cui è stata trafugata la bara di Mike Bongiorno scopro su Tgcom una sorprendente quanto disbanded rubrica: "il lungo addio". La possibilità di scrivere necrologi online come gentile omaggio per i nostri cari defunti. Insomma la democratizzazione dei coccodrilli. Non sia mai uno avesse il rimpianto di non essere stato abbastanza famoso da meritarne uno (eh?).  Questa è l'ulteriore prova che non si possa stare tranquilli neanche dopo morti. A parte per il povero Baudo che starà passando ore d'inferno nell'indecisione su cosa temere di più.
Non aggiungo altro mi limito a condividere come introducono il servizio necrologio che in confronto le suonerie dada mobile sono una cosa bella e di buongusto:

Il saluto a chi passa a miglior vita

Per i pellerossa (e per Fabrizio De Andrè, che ne ha fatto una canzone) i "verdi pascoli del cielo" sono il luogo dove, dopo una vita di sofferenza, si può trovare finalmente la gioia. Sono, insomma, quel paradiso in cui tutti sperano: ricchi e poveri, belli e brutti, una volta passati a miglior vita non c'è più differenza. La morte, per dirla con Totò, è "A' livella", perché rende tutti uguali. Anche Tgcom, dunque, vuole omaggiare tutti i defunti: non solo quelli che in vita sono stati "importanti", ma anche quelli meno conosciuti, o forse totalmente sconosciuti.
Volete segnalare la scomparsa di un vostro caro avvenuta negli ultimi giorni? Mandateci una foto e un breve testo commemorativo qui.