martedì 22 novembre 2011

La Big Opportunity

Titolo alternativo per il cliente esigente che vuole poter scegliere:
Una sòla.

Sono le 17. L'orologio segna il tempo inesorabilmente. È il momento decisivo per l'arrivo di qualsiasi richiesta assurda. Il cliente te lo immagini sempre così che si lacca le unghie fino alle 18 alle 18.01 manda la mail perentoria, alle 18.05 gli cade la penna e va a casa e ti lascia in un mare di merda. Arriva l'account trafelato non sa come dirtelo e lo fa nel modo più stupido sorride a denti stretti "c'è una big opportunity!!!!" Vedi in 5 minuti sfumare davanti a te lentamente tutti i tuoi programmi per la serata, il frigo continuerà a piangere solo con la tua vita sentimentale come triste sottofondo. 
Sfx: violini che sono il giusto accompagnamento per cotanta desolazione.
La big opportunity la prima volta che la senti ci caschi pure che sia la svolta della tua vita, 
l'anima del tuo portfolio, il segno che lascerai nell'adv per generazioni. Poi capisci che è un modo paraculo di rifilarti un merdone. Segue discorso pomposo e retorico su come nelle insidie si nascondano in realtà meravigliose occasioni di successo. Che se dall'altro lato avessi William Wallace pittato avrebbe un senso, ma detto da chiunque altro aggiunge solo dolore a dolore. Stiamo vendendo merendine mica conquistando il mondo. Tu guardi nel vuoto e ti aspetti come minimo una SWOT multicolore sull'immensa fortuna che ti è capitata anche stasera. Peggio che essere il milionesimo cliente che entra in un sito. Che poi sono stata talmente tante volte il milionesimo cliente che se mi dicessero che sì sono l'eletta o il nuovo messia, quasi quasi ci crederei pure. Il brief è semplice: non c'è da dire nulla forse in inglese forse in italiano. C'è un prodotto, sempre quello, che fa del suo come tutti quelli come lui. Ti esalti: è tutto così scontato che magari la differenza puoi davvero farla tu. E ci provi, magari non ci riesci ma lo devi al limone prendi odori solo nel ripiano del frigo e al tuo essere incredibilmente idealista. 
Così ti ritrovi a pensare: e se fosse davvero una big opportunity...? 
E ci caschi. Un'altra volta.