mercoledì 13 luglio 2011

Illuso è un diritto

Titolo alternativo per il cliente esigente che vuole poter scegliere:
Uno, nessuno, centomila Cassel


Vincent Cassel è il nuovo nero. Ogni epoca ha il suo moralizzatore, ogni estate il suo tormentone. Quest'estate ci tocca Cassel. Ormai le agenzie pubblicitarie lo utilizzano per illuminarci su qualsiasi aspetto della nostra esistenza. In un revival continuo di spot che sembrano usciti dagli anni '80 dispensa opinioni senza possibilità di replica. Ora sul lusso, ora sull'amore. 
Per Yves Saint Laurent si scopre James Bond dei noantri con tanto di luce al laser degna dei peggiori tifosi e ci spara la massima sull'amore: "l'amore si nutre di coincidenze, rischi e d'interdizioni". Se lo dice lui. Per la Lancia Ypsilon in uno spot che sembra un documentario di psichiatria, un Quark sul delirio, Vincent nuova Maria Antonietta invece che brioche al popolo che ha fame in un monologo appassionato sul nulla consiglia l'acquisto di una Lancia! Il lusso è un diritto? Allora datecelo gratis!!! 


Una sorta di retorica al contrario delle marche per scegliere un posizionamento antipatico? Una mossa di Marra che si è dato all'adv? La Bellucci gli ha lanciato una maledizione e lui ha cominciato a pensare in umbro e recitare in cagnesco? Il dramma è che Vincent può dire qualsiasi cosa e stare sulle palle a chiunque. Un attimo, forse è un effetto che fa solo a me? Eppure ai tempi del film "L'odio" mi stava quasi simpatico. Quando si dice la psicologia inversa.