mercoledì 28 settembre 2011

Prima regola per parlare di cinema: non parlare di Fight Club

Titolo alternativo per il cliente esigente che vuole poter scegliere:
Seconda regola per andare a cinema con me: non parlare.


L'unica volta in cui ho avuto voglia di alzarmi e andare via dal cinema è stato con il primo del Signore degli Anelli, troppo lento, troppo poco il mio genere. Un errore da principiante andarlo a vedere... ma non lo farei mai di prendere e andare via. Magari riuscirei a trovare qualcosa in una scena, in una frase, il colpo di tacco finale del regista, un nome assurdo tra i titoli di coda. Non potrei mai lasciare neanche un libro a metà. Li finisco tutti, sarà per compensare le cose che volenti o nolenti rimangono a metà nella vita. Mi piacciono i finali, i punti fermi, le persone che entrano nella tua vita bussando e ne escono con un saluto sincero. Le cose finiscono o si fanno finire. Non credo nelle porte che fanno aprire i portoni, nelle porte lasciate aperte che fanno solo troppa corrente. Io provo a finire tutto quello che faccio, magari mi perdo un po', anche il mitico Labirinto femminile di Marra sono riuscita a finire (giuro non l'ho comprato, è stato un regalo, non ho niente da aggiungere vostro onore). Anzi, devo ammettere che la Arcuri un po' aveva ragione è bbbbellissimo, uno dei libri più spassosi della mia vita. Tutto questo pensiero delirante mattutino (ma perché c'è la leggenda che i creativi possano dormire la mattina e invece a me capitano tutti lavori all'alba delle 9?) viene diretto da questo video: