mercoledì 23 novembre 2011

L'amore ai tempi del cos'era.

Titolo alternativo per il cliente esigente che vuole poter scegliere:
Intanto cammino un po'.

T’amo di un amore passabile,
che se fosse vento spegnerebbe in una passata mezza dozzina di cerini,
a patto di averli accesi un po’ bagnati,
di quell’amore che non sorridi se ci pensi,
anzi ti viene da dar dei colpi di tosse
anche un po’ malsana, 
quell’amore che ripensarci è come riaprire
il diario di scuola di quando avevi sedici anni e ti detestavi
e lo rileggi e pensi: meno male,
di un amore che somiglia a un amore passato, 
come certe fotografie che ti dici sempre domani le cancello, 
e invece non lo fai
di un amore che fa paura quanto era grande
e adesso invece è piccolo che lo puoi tenere tra due dita 
e rigirarlo con un po’ di schifo
come se te lo fossi tolto dal naso
ti amo di un amore che è come un autobus perso per poco
ma di quegli autobus notturni
che puzzano talmente che nemmeno ti dispiace
e pensi aspetterò il prossimo
intanto cammino un po’.