martedì 16 novembre 2010

Bisogna tirare calci...ad un pallone



Mentre sei alla disperata ricerca di uno stage capita anche di imbatterti in una splendida iniziativa ovvero il campionato per i professionisti della comunicazione. L'iniziativa è a scopo benefico: parte delle quote di iscrizione e il libero contributo degli sponsor Birra Moretti, Puma ed AssoComunicazione, andranno a sostegno del CAF Onlus, Centro di Aiuto al Bambino Maltrattato e alla Famiglia in Crisi. Il campionato partirà con l'inzio del prossimo anno e durerà fino a metà giugno, ma le iscrizioni sono aperte dal 10 novembre con la nuova release del sito www.advertball.it.
La Y&R infatti si è inventata la trovata sociale e Vicky Gitto fa il direttore creativo simpatico, complice lo sport più nazional popolare che ci sia che riunisce tutti in uno spirito goliardico. Certo, perchè la vita d'agenzia è dura e stressante e si invecchia come i cani quindi per compensare bisogna dare i calci che non si è potuto dare sul lavoro. E allora con gli aspiranti pubblicitari si potrebbe organizzare un campionato nazionale a girone unico?Perchè non istituire un telefono amico da chiamare al millesimo "le faremo sapere"?

Forse come aspirante stagista dovrei coglierne il lato positivo, grazie a questa iniziativa potrei avere delle possibilità molto più concrete se mi mettessi a vendere pop corn a bordo campo o ancora meglio se comprassi dei pon pon e cominciassi a saltare osannare l'ego strabordante dei professionisti del settore da qui a giugno.
Ma quanti calci darei volentieri anche io.

Today is just another day

Da ieri la homepage di iTunes annuncia tronfia "Tomorrow is just another day. That you'll never forget" pare che la cosa che mi cambierà la giornata, a me come a tutti voi sarà poter scaricare i Beatles da iTunes, qualcuno con la dovuta delicatezza spieghi a Jobs che esiste emule. E poi si che la musica salverà il mondo è proprio una bella idea, ma non ricorderò il 16 novembre per questa cosa. Steve invece di inventare tavolette miracolose potresti trovare il modo di far suonare la sveglia dell'iphone anche se spento?Ecco, per dire, il giorno in cui ci riesce meriterebbe davvero di essere ricordato. Let it be.

Spesso per portare il colpo vincente, bisogna indietreggiare

La frase del titolo è tratta da "million dollar baby",  Clint Eastwood parla del mondo della boxe come un mondo al contrario nel quale un colpo vincente deriva da qualche passo indietro per un maggiore slancio. Il mondo della pubblicità, guantoni esclusi, non è poi tanto diverso quindi questo post rappresenterà una breve pausa dal file rouge del blog. Un piccolo passo indietro. Non si può essere monotematici e poi i pubblicitari devono essere soprattutto dotati di una spasmodica curiosità e una propensione naturale alla versatilità. Quindi questo sarà un racconto breve sullo stile scrittrice di harmony, quella che si cela nel cuore di ogni donna e di molte giornaliste di studio aperto.





Allontanarsi un po’, per potersi poi di nuovo avvicinare.

Le tue gambe che si incastrano tra le mie, la testa si volta dall’altro lato. 
Sguardi fissi, immobili.Non vediamo, non guardiamo, non ci interessa nulla che sia al di fuori dei nostri occhi.

Mi aggrappo a te con tutto l’amore e tutta la disperazione di sapere che sei e non sei l’uomo della mia vita. Ma ora è la mia vita ad essere tua.
Toglimi i dubbi.

La tua mano sulla schiena, la pressione di ogni dito come un codice indecifrato.
 Sembra quasi che stiamo camminando. Ma tu guardi avanti, io indietro. Non camminiamo insieme, infatti. False metafore della vita a due. 
Tu vai, io sono appesa a te, ti seguo.
Mi sospingi, suggerisci, sempre in silenzio e io in silenzio obbedisco.
 Con tutta la sorpresa del primo incontro e tutta la disperazione dell’abbandono. 
Con tutto l’amore che negli anni siamo riusciti a chiudere in una musica che mi strazia.
Sei e non sei tu? E io? Ogni incontro è solo un abbraccio di corpi, e poi quello che resta è una cicatrice, o al peggio una piega sul vestito.
 Eppure devo avere in te una fiducia totale, mi lascio guidare, confortata solo dal tuo abbraccio, così non voglio sapere nulla. 
Tu prendi le tue decisioni, io voglio solo assecondarti. E le tue decisioni diventano anche un po’ le mie. Non perché le condivido, ma perché ho ancora il tuo profumo addosso, e già non ne so fare a meno.

Tu hai le tue decisioni da prendere, che poi diventano un po’ le nostre. Ma solo un po’: io ci ricamo sopra, ho belle gambe apposta. 
Tu scegli la strada, la direzione, se fermarsi o andare avanti. Io assecondo, abbellisco, taccio, approvo, e chiudo gli occhi.
Nel tuo gioco di pressioni e guance calde.
 Solo un accessorio. 
Non aver paura di farmi un po’ male, di forzarmi, di trattarmi come un oggetto.

Io, le mie gambe lunghe sui loro tacchi. E i capelli sciolti, come piace a te.

No. Non è maschilismo. 
E’ una lezione di tango.







Scherzavo o come diceva la cara Britney oops I did it again, lo spot è 'Last Tango In Compton' di DDB UK per Volkswagen, bello spettacolare nell'atmosfera dei teen films step up e save the last dance  e giuro che darei via un rene pur di ballare così (magari mi sarei giusto limitata sul trucco alla Moira Orfei/Tatangelo) ma la questione è: la macchina dov'è?3 secondi netti per la Volkswagen mi sembrano esageratamente pochi. E degli spot dove non c'è il prodotto mi fido sempre poco, fossi il cliente mi sentirei preso in giro. 


Potrebbe alla fine del ballo esserci qualsiasi cosa dai jeans allo shampo antiforfora fino ai cerotti Dr. Scholl's per le vesciche...

Snow Globes - Coca-Cola 2010 spot di Natale

Quando si inviano curricula (sapevo che fare il classico avrebbe dovuto pur servire a qualcosa prima o poi) tutti i giorni, a tutte le ore a tutte le agenzie del regno, capita per dei rari istanti di perdere la speranza o di avere un tentennamento della salda convinzione di voler fare da grande la pubblicitaria. Fortunatamente i 10 nanosecondi di sconforto passano in fretta e si cerca un motivo per continuare a stalkerare in giro. Il motivo che mi permetterà di inviare le prossime e-mail è il nuovo spot di natale Coca Cola.

Babbo Natale per avvicinare le persone più care nel giorno più bello dell'anno gioca agitando delle palle di vetro natalizie...che poi sia davvero il giorno più bello dell’anno ho dei seri dubbi, ma l’insight è di certo fortissimo, chiunque vuole stare insieme alla sua famiglia per le feste natalizie. Ok, forse chiunque è un po’ troppo ma anche se così non fosse e state pensando che se fosse per voi ve ne andreste volentieri in un’isola caraibica per tornare abbronzati a gennaio, sapete che c’è comunque qualcuno in ogni famiglia che costringe gli altri a riunirsi per Natale (rompendo le palle più che agitandole).
Il nuovo spot globale ideato da Coca-Cola in partnership con McCann Madrid verrà trasmesso in contemporanea mondiale, coprendo le TV di oltre 90 paesi. Insomma, un vero e proprio evento. La colonna sonora è firmata dai Train il cui cd verrà promosso in contemporanea mondiale a giorni, chissà che non vogliano replicare il successo della canzone dello spot Coca Cola mondiali Sud Africa 2010: "Waving Flag" di David Bisbal y Knaan, confermando gli spot come un punto d’incontro importante tra idee musica e creatività.

L'importanza dello script

Non servono parole quando lo script è così preciso, ottimo il lavoro di Publicis Romania per Renault lo spot: "Hitchhiker".

Il protagonista ci ricorda che tutto è relativo. La voce fuori campo suggerisce Redefine Standards. Essenziale e coerente. Strappa un sorriso con il sottofondo di una bella canzone di Herb Alpert “This guy’s in love with you”. Cosa volere di più?Forse che dopo i primi 20 secondi già si capisce come finirà?O forse che per quanto fosse effettivamente un catorcio la macchina o le avrei dato fuoco a prescindere o non le avrei dato fuoco per una Renault fluence?