sabato 14 maggio 2011

500 giorni insieme


Titolo alternativo per il cliente esigente che vuole poter scegliere:
Ci sono solo due tipi di persone: le donne, e gli uomini

 "500 giorni insieme" comincia così: "nota dell'autore: questo film è un' opera di fantasia, ogni rassomiglianza a persone vive o morte è una pura coincidenza. Specialmente per te Jenny Beckam. Puttana."


Per me un film che comincia così ha già vinto. Se non fosse già bastato questo la voce narrante precisa all’inizio del film che quella che racconta non è una storia d’amore: “questa è la storia di un lui e di una lei, una storia di un incontro e di quello che da esso può scaturire". L'ennesimo bel film con il titolo tradotto malamente. E distribuito peggio. La protagonista nella versione originale si chiama Summer e il titolo originale sarebbe "500 days of Summer" nella traduzione la protagonista si chiama Sole e il titolo è stato tradotto 500 giorni insieme. Non facciamoci domande. Dopo "Eternal sunshine of spotless mind" tradotto in "Se mi lasci ti cancello" e "Jeux d'enfant" in “Amami se hai coraggio" è solo una conferma che più un film è bello più il titolo in italiano diventa una schifezza alla Moccia. Il film è un contro stereotipo fatto a pellicola. Una volta tanto è lui la romanticona e lei la stronza. Lui architetto mancato scrive biglietti d'auguri e lei fa l'assistente al capo di lui. Lui crede all'amore mentre lei non vuole storie serie. Ad un certo punto si scambieranno i ruoli e lui scriverà biglietti come "son rosse le rose, son viola le viole... vaffanculo troia".

La regia è piena di trovate (Marc Webb non a caso è stato scelto per il prossimo Spiderman), la colonna sonora pop-rock è semplicemente perfetta, gli attori anche. Un film leggero e divertente ma che nasconde profonde riflessioni sull’amore, un film pieno di episodi tragicomici che chiunque, almeno una volta nella vita, ha vissuto e che difficilmente avrà dimenticato. La scena all'Ikea in cui giocano fantastica a tal punto di far venire voglia di andarci, altro che i soliti fidanzatini noiosi che rubano le matitine. Insomma finalmente una commedia romantica dal sapore reale. Mi è piaciuto così tanto che scrivere una recensione mi fa sentire molto Mollica che vende al tg1 qualsiasi cosa entusiasmandosi come non mai.