giovedì 17 marzo 2011

Adidas is all in

Titolo alternativo per il cliente esigente che vuole poter scegliere:
Katy Perry, Beckham, Messi e B.O.B all in Adidas


Adidas si appresta a lanciare una massiccia campagna pubblicitaria a livello mondiale creata dall' agenzia di Montreal Sid LeeLa campagna esprime l'amore per il “gioco”, inteso come un'attività trasversale al mondo dello sport, della strada o della moda. Tutti sono uniti dal rispetto reciproco per la passione che infondono nella propria arte.
Gli ambasciatori del brand sono numerosi e legati alla sfera sportiva, musicale e del lifestyle: dalle stelle del calcio Lionel Messi David Beckham Derrick Rose, star dell'NBA; dall'icona pop Katy Perry al produttore e rapper B.O.B.; dal grande skater Dennis Busenitz alla mitica band delle The Like a molti altri ancora. Immortalati negli ambienti che li vedono protagonisti nella realtà mostrano che quando si ama ciò che si fa ci si impegna al massimo. Curiosità inutile da disbanded delle 23.31: adidas si chiama così perché fu fondata nel 1948 da Adolf "Adi" Dassler, fratello di Rudolf Dassler fondatore della Puma, che la battezzò con il suo soprannome e una parte del cognome (Adi Dassler). 

1 commento:

  1. E purtroppo non è così.
    "ALL IN" è la parte rimasta viva di un posizionamento richiesto da Adidas che va oltre il messaggio prettamente pubblicitario. Ovvero vuole significare qualcosa che con lo sport non ha nulla a che vedere.
    Adidas fino a qualche mese fa era diviso in due anime, belle entrambe. Quella portata avanti dall'agenzia di sempre TBWA, quella che cantava al mondo che niente è (meglio era) impossibile, e, da qualche anno (forse due) un'anima decisamente più legata al life style, al semi fashion, insomma, al vintage che Nike portava avanti già da qualche anno, almeno sei (vedi le nuove scarpe che sono tutte quelle degli anni 80), gestita da SID LEE.Meravigliosa agenzia indipendente.
    Per non sprecare le forze e puntando su qualcosa in cui Nike non potrebbe, o forse vorrebbe, mettere le mani, decide di dedicarsi forse di più al fashion, mollando o mixando senza pietà, i due mondi.
    ALL IN quindi è, come detto prima, il figlio sopravvissuto di ALL IN ONE, ovvero tutti i brand Adidas, sport e new vintage che adesso parlano una lingua sola, quella in cui Messi fa le rovesciato sotto un pezzo degli Justice. Tutto cool e niente arrosto.
    Addio belle storie in cui i campioni sembravano umani, in cui anche Leo Messi era il nano che stupiva il mondo e in cui David (belloccio) finiva tra i rovi se sbagliava una punizione.
    Un saluto.
    Diego.

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